Punture di insetto come trattarle

punture-insetto

Fastidiosi e rumorosi gli insetti prima di pungere sono già insopportabili, dopo averci punto diventano odiosi. Per la grande maggioranza della popolazione le punture d’insetti non sono pericolose, a meno che non colpiscano zone particolari, quali occhi, labbra, lingua, gola.

Le punture potrebbero invece rappresentare un pericolo per i bambini molto piccoli e per i soggetti che sono allergici al veleno per i quali esiste il rischio che si verifichi il cosiddetto “shock anafilattico” che coinvolge il sistema circolatorio ed il sistema respiratorio e che richiede un intervento medico immediato.

Alcune sono più dolorose altre come quelle di zanzare sono fastidiose per il prurito che comportano. Ad ogni modo ci sono dei rimedi per contrastarle qualora avvengano.

  • Zanzara: in Italia è in netto aumento la presenza della zanzara tigre, che colpisce soprattutto di giorno e che può provocare pomfi rossi anche di grandi dimensioni, che resistono per qualche girono. Generalmente questa puntura non crea altri fastidi se non un leggero prurito e una dolenza nella zona colpita (se il prurito è insopportabile si può applicare un velo di crema antistaminica). È importante prevenire l’annidamento delle zanzare tigre prestando attenzione a non creare ristagni di acqua sui balconi, ad esempio nei sottovasi delle piante.
  • Vespe e api: ci si può anche non accorgere al momento della puntura dell’ape o della vespa, dopo la puntura si avverte un bruciore sulla zona colpita e un dolore lieve intensità. Se si nota un puntino nero al centro del pomfo vuol dire che il pungiglione è rimasto incastrato. Per toglierlo si può provare a usare un ago sterilizzato o una pinzetta. In commercio esistono apposite creme che favoriscono al fuoriuscita del pungiglione.
  • Calabrone: la sua puntura può dar luogo ad una reazione piuttosto fastidiosa: dolore intenso, prurito e bruciore nella zona colpita. Se l’infiammazione è estremamente irritante si può applicare del ghiaccio, mai l’ammoniaca.
  • Zecche: le zecche si attaccano sulla pelle e succhiano il sangue. Spesso non ci si accorge della presenza della zecca finché non la si nota sulla pelle mentre ci si fa la doccia o ci si guarda allo specchio. La zecca va staccata delicatamente (il rischio è che la testa resti attaccata alla pelle) e la zona colpita va disinfettata.

Alcuni consigli pratici per evitare le punture di insetto:

  • Evitare di usare, in estate, creme o deodoranti dalla profumazione intensa
  • Non indossare abiti dai colori scuri o sgargianti
  • Evitare di fare gesti inconsulti nel tentativo di scappare dagli insetti
  • Non camminare a piedi nudi nel giardino
  • Coprire braccia e gambe se si sta lavorando all’aperto.

Contattaci per richiedere una consulenza e affidati agli specialisti di Esedra Medical Center!