L’osteopatia ginecologica: perché è importante per la salute della donna

osteopatia ginecologica

L’osteopatia ginecologica viene molto spesso sottovalutata. Si pensa, infatti, che l’osteopatia sia legata soltanto alla struttura ossea e si tralascia invece che, andando ad agire sull’apparato scheletrico, risolve anche problematiche legate ad altri apparati ed organi interni. L’errore da non fare quando si parla di osteopatia è proprio questo: credere che non possa aiutare anche in altri ambiti oltre quelli di diretto collegamento con la branca medica in questione.
L’ambito ginecologico è uno di questi. Per la salute della donna il ginecologo e l’osteopata sono due alleati vincenti.

L’osteopatia ginecologica offre la possibilità di curare i fastidiosi dolori mestruali ed altri problemi funzionali dell’area uro-ginecologica:
1 – dismenorrea
2 – amenorrea
3 – infertilità
4 – incontinenza urinaria

Inoltre, è utile durante il monitoraggio della gravidanza e del post parto, grazie alle sue tecniche micro invasive e senza effetti collaterali.
L’osteopata e il ginecologo possono collaborare per la risoluzione di problematiche del bacino che vanno influenzare la sfera ginecologica e viceversa.
L’utero e le ovaie sono ancorati con dei legamenti all’osso sacro e alla colonna, tutto l’apparato ginecologico poggia sul pavimento pelvico costituito da una serie di muscoli che si inseriscono sul bacino e sulle anche, quindi è facile intuire come una alterata funzionalità ginecologica può ripercuotersi sulla struttura (per esempio una lombalgia o una sciatalgia di origine ginecologica) e viceversa come una eccessiva tensione muscolare legamentosa o un osso mal posizionato o poco mobile si può ripercuotere sugli organi ginecologici (per esempio ciclo mestruale doloroso o irregolare per una eccessiva tensione legamentosa e muscolare per un sacro poco mobile con congestione degli organi genitali).

Il pavimento pelvico con la sua struttura complessa, muscolare e fasciale gioca un ruolo fondamentale per l’apparato genitale femminile e per l’espulsione durante il parto. Un cattivo funzionamento di questa struttura oltre a creare problemi durante il parto può come già detto causare perdite urinarie, prolasso uterino, vescicale, rettale, emorroidi, disfunzioni sessuali, infiammazione organi pelvici, cefalee, emicranie, incontinenza, che creano alla donna un grave disagio.
Il pavimento pelvico ha una funzione di supporto contro la gravità dei visceri pelvici, una funzione sfinterica, dell’apparato urogenitale, intestinale, sessuale.
L’osteopata valuta e tratta i visceri del piccolo bacino ridando mobilità e motilità, regola le pressioni addominali permettendo un corretto flusso sanguigno, normalizza bacino sacro e coccige come costituenti ossee articolari del pavimento pelvico.

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