Sovente ci viene chiesto cos’è il diabete infantile. Ebbene, il diabete è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento dello zucchero, il glucosio, nel sangue (iperglicemia). L’aumento del glucosio a sua volta è causato da una carenza, assoluta o relativa, di insulina nell’organismo.
L’insulina è un ormone prodotto da alcune cellule del pancreas che svolge un ruolo fondamentale nel mantenere normale il livello di glicemia, la concentrazione di zucchero nel sangue.
Il meccanismo è il seguente: alcune cellule del sistema immunitario (i linfociti) iniziano ad aggredire le cellule del pancreas che producono insulina, fino a distruggerle completamente.
Questo si verifica attraverso lo stesso meccanismo con cui i linfociti attaccano i virus e i batteri.
Di conseguenza l’organismo produce e riversa nel sangue alcuni anticorpi diretti contro i propri stessi organi e tessuti: gli autoanticorpi. Alcuni di questi autoanticorpi sono importanti indicatori di malattia o pre-malattia.
Per tali motivi il diabete mellito di tipo I viene classificato tra le malattie autoimmuni. In altre parole si tratta di un processo di autodistruzione delle cellule del pancreas che producono insulina.
Purtroppo non è una malattia che interessa solo gli adulti, anche i bambini possono esserne affetti ma talvolta con loro è difficile rendersene conto.
Molti genitori si trovano in difficoltà nel comprendere quando preoccuparsi per l’eventuale insorgere della patologia.
Più frequente nei bambini è la forma di diabete mellito di tipo I, in cui vi è una carenza totale di insulina.
Si presenta con maggior frequenza nelle femmine, con un rapporto di 1 a 5. La carenza assoluta di insulina è incompatibile con la vita. È quindi importante fare una diagnosi precoce di diabete nei bambini e attuare un tempestivo trattamento con insulina.
I sintomi principali di allarme che necessitano di una consultazione medica sono:
– Poliuria: aumento della quantità di urine e della frequenza delle minzioni;
– Polidipsia: sete eccessiva con aumento dell’assunzione di liquidi;
– Polifagia: fame eccessiva con aumento dell’assunzione di cibo;
– Dimagrimento;
– Dolori addominali non riconducibili ad altre malattie.
Nei casi più gravi, possono essere presenti:
– Stato confusionale;
– Alterazione di alcune funzioni mentali;
– Coma (coma chetoacidosico).
I sintomi dipendono dallo stadio a cui è arrivata la malattia e dal tipo di diabete mellito di cui il bambino soffre.
Esistono altre forme di diabete che possono interessare i bambini ma tuttavia in misura assolutamente minore.
– Il diabete mellito di tipo II, tipico dell’età adulta, ma che ha una frequenza in aumento anche nei bambini;
– Il MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young), forma genetica–familiare;
– Il diabete secondario ad altre malattie ( fibrosi cistica, malattie endocrinologiche, etc.) o legato all’assunzione cronica di terapia cortisonica.
Tuttavia la diagnosi sul tipo di diabete è opera del medico, i sintomi sufficienti e necessari per recarsi da uno specialista, a prescindere dal tipo di diabete, rimangono gli stessi, quelli sopraelencati.
Diabete nei bambini: le cause
La causa del diabete di tipo I nei bambini non è ancora nota.
Le ipotesi sostengono cause genetiche (l’ereditarietà) cause ambientali.
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