I nei sono lesioni benigne della pelle talvolta macchioline innocue, altre volte invece possono nascondere dei tumori maligni della pelle chiamati melanoma.
In virtù di questo, è necessario effettuare un controllo nei che deve essere ripetuto con una certa frequenza.
Compaiono a partire dai due anni di età dunque è importante tenerli sotto controllo, sin da piccoli, per avere sempre sotto l’occhio di un esperto l’evoluzione di quella macchia cutanea.
Il controllo è bene che sia periodico e normalmente i dermatologi consigliano di effettuarlo prima dell’estate o comunque prima di esporsi alla luce solare.
Il controllo si dispiega in due fasi: una prima fase in cui ci si affida a una lente d’ingrandimento e quindi all’occhi attento del dermatologo che da questo primo step valuta se è il caso di proseguire con un controllo più attento chiamato epiluminescenza o videodermatoscopia computerizzata.
Quest’ultima permette una verifica più accurata e comunque non invasiva del neo. Si esegue mediante il videodermatoscopio, strumento che consente l’analisi digitale dei nei e tramite l’apposizione di una sostanza oleosa sulla pelle permette l’osservazione di particolari caratteri della lesione non altrimenti visibili ad occhio nudo.
I criteri clinici che definiscono se un neo può essere una lesione maligna sono i seguenti:
– L’asimmetria, la presenza di una forma irregolare depone per un neo atipico.
– I bordi, si valuta l’eventuale presenza di bordi frastagliati ed irregolari.
– Il colore, se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modificazioni anche minime è necessario monitorizzare attentamente la lesione.
– La dimensione, si esaminano le dimensioni del neo soprattutto se c’è stata una rapida crescita negli ultimi mesi.
– L’evoluzione, se il neo ha modificato il suo aspetto iniziale o se causa prurito o sanguina spontaneamente.
Questi stessi criteri possono essere tenuti a mente anche dai pazienti nell’osservazione del proprio corpo: è buona usanza e fortemente suggerito dai dermatologi la pratica dell’osservazione dei propri nei almeno una volta a settimana.
Sottovalutare un neo è un errore comune che può essere molto grave (se non lo hai fatto leggi l’articolo su come proteggersi dal sole e perché il sole è cambiato). Il controllo dei nei non è un controllo invasivo o fastidioso dunque non ci sono scuse per non effettuarlo almeno una volta l’anno.
La periodicità varia secondo i soggetti: chi ha molti nei, una pelle delicata o con molte macchie è meglio che vi si sottoponga più spesso (magari prima e dopo la foto esposizione) chi ha una pelle con meno macchie cutanee o nei può limitare il controllo a una volta l’anno (se non lo hai ancora fatto non perderti l’articolo sull’importanza della prevenzione).
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